Quando sostituire gli infissi di porte e finestre
Quando è stata l’ultima volta che hai cambiato gli infissi delle finestre? 5 anni fa? 10? Non li hai mai sostituiti da quando vivi nella tua casa?
Gli infissi di porte e finestre sono uno dei primi elementi che vengono cambiati quando si deve ristrutturare un immobile, essendo una delle operazioni più semplici dai vantaggi praticamente immediati.
Cambiare le finestre: tutti i vantaggi
Sostituire gli infissi, infatti, permette di aumentare il comfort abitativo: i serramenti più moderni ottimizzano la tenuta termica delle stanze, impedendo all’aria calda di disperdersi all’esterno in inverno e trattenendo invece il fresco durante l’estate. Il tutto, migliorando l’isolamento acustico delle stanze rispetto ai rumori esterni.
Inoltre, una migliore tenuta termica degli ambienti si traduce in maggiore risparmio energetico. In pratica, grazie alla buona tenuta delle finestre, serve meno energia sia per riscaldare la casa nei periodi freddi che per rinfrescarla quando fa più caldo. E il nostro pianeta e il nostro portafoglio non potranno che ringraziare!
Un altro vantaggio derivante dall’installazione di nuovi infissi, poi, riguarda la sicurezza: i materiali con cui sono costruiti i serramenti odierni (solitamente in metallo), combinati alle più moderne tecnologie antieffrazione, rendono la vita estremamente difficile ai ladri del 2020.
Infine, l’aumento del comfort abitativo, la maggiore efficienza energetica e l’incremento della sicurezza dell’edificio che abbiamo visto non possono che portare a un aumento non indifferente del valore complessivo dell’immobile. Stavi pensando di vendere casa? Allora prima dovresti investire per cambiare le finestre, la spesa sarà più che ripagata.
Diversi segnali indicano che è ora di cambiare gli infissi
Ma, escludendo la possibilità di voler sostituire gli infissi solo per aumentare il valore economico dell’immobile, quando è il momento ideale per cambiarli? Non importa quanto sia tenuto bene un ambiente e le sue componenti, con il passare del tempo l’usura e la perdita di efficienza sono inevitabili. Fortunatamente, esistono alcuni segnali che ci permettono di capire quando è ora di installare dei nuovi infissi.
I più comuni e intuitivi sono due: spifferi d’aria e rumori esterni. Se, quando le finestre sono chiuse, si nota che una certa quantità d’aria ci passa comunque attraverso o se ci rendiamo conto che i suoni provenienti dall’esterno ci sembrano più forti e vicini rispetto a un tempo, allora sicuramente qualcosa non sta più funzionando a dovere nella tenuta generale del telaio ed è il caso di sostituirlo.
Anche la presenza di umidità e condensa tra i vetri della finestra è sintomo di un qualche malfunzionamento. Spesso indica che l’infisso è stato installato in modo sbagliato, per cui basterebbe solo rimontarlo, ma a volte si tratta di una conseguenza derivante dall’usura di alcune parti del serramento, motivo per cui andrebbe sostituito. In ogni caso, è consigliabile far esaminare la finestra a un esperto per valutare cosa fare.
È il caso di chiamare un esperto anche quando si nota un cambiamento nella colorazione di mobili e pavimenti. Le finestre, infatti, non bloccano solo l’aria, ma filtrano anche la luce del sole, limitando il passaggio dei raggi UV. Se però ci rendiamo conto che il colore degli interni sta sbiadendo, questo potrebbe segnalare la perdita di efficienza del filtraggio della luce solare e, di conseguenza, della tenuta complessiva degli infissi di una stanza.
Infine, anche vibrazioni del vetro inserito nella finestra, così come problemi nella sua chiusura e/o apertura sono sintomi della necessità di un cambiamento dell’infisso.
Come capire se serramenti e infissi sono ancora efficienti
E se le spie di inefficienza non fossero così chiare? Be’, sicuramente se l’immobile ha più di 15 anni, conviene controllare in ogni caso la tenuta degli infissi, dato che il fattore tempo potrebbe iniziare a farsi sentire. Per valutare lo stato di salute delle proprie finestre esistono alcuni semplici test effettuabili da chiunque, tutto ciò che serve sono un foglio di carta e un accendino.
Test della carta
È un metodo molto semplice per verificare la tenuta dell’infisso.
Si inserisce un foglio di carta nelle fessure del telaio di una finestra aperta, in modo tale che, una volta chiusa, una parte del foglio sia afferrabile dall’interno. Dopodiché, si cerca di tirare il foglio, estraendolo: se la carta si estrae facilmente, senza troppe resistenze, allora la tenuta del serramento non è più ottimale.
Test dell’accendino
Esistono due tipi di verifiche che si possono fare con l’ausilio di un accendino.
La prima serve a individuare spifferi d’aria e prevede di posizionare e accendere l’accendino vicino alle guarnizioni di una finestra chiusa in una giornata ventosa: se sta passando dell’aria, la fiamma si muoverà.
Il secondo metodo permette di capire se le finestre sono dotate di vetri singoli o doppi. Si accende la fiamma vicino al vetro e se ne osserva il riflesso: se si vedono solamente due fiamme vuol dire che la finestra in questione è dotata di un vetro singolo, quindi l’immobile ha presumibilmente 30-40 anni di età e la sostituzione degli infissi è più che doverosa, dato che serramenti così vecchi hanno di base una dispersione termica 5 volte superiore rispetto a quelli odierni, dotati di doppio vetro (e per cui le fiamme riflesse sarebbero state 4).
Ovviamente, questi sono giusto un paio di metodi per farvi un’idea dello stato di salute di un infisso. Per una valutazione accurata e per individuare la tipologia di serramento più adatta alle proprie esigenze il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un esperto: farà risparmiare sicuramente tempo e denaro rispetto a un intervento tardivo o approssimativo.